I globicefali sono delfinidi molto caratteristici, dalla livrea completamente nera (fatta eccezione per un disegno a forma di ancora sul ventre), la testa rotonda, la pinna dorsale larga e bassa, e le pettorali lunghe e strette. Sono molto gregari e formano solitamente gruppi coesi di poche decine di individui, anche se occasionalmente si possono incontrare branchi ben più grandi. I membri di un gruppo fanno tutti parte di una famiglia, da cui solo i maschi adulti si allontanano, per accoppiarsi con femmine di altri branchi.
Come in tutti gli altri cetacei, le pinne pettorali dei globicefali sono sostenute da uno scheletro simile a quello della nostra mano.
La vita media dei maschi di globicefalo varia dai 35 ai 45 anni, mentre quella delle femmine si aggira sui 60. L’intervallo medio tra un parto e l’altro è fra i più lunghi tra i cetacei, dai 3 ai 5 anni. I piccoli restano in stretto contatto con le madri per molto tempo e nonostante inizino a ingerire cibo solido già verso la fine del primo anno di vita, le madri continuano ad allattarli per 3 anni e talvolta di più. Una volta adulti si nutrono di diverse specie di calamari, seppie e polpi che cacciano soprattutto la notte, raggiungendo gli 800 m di profondità.
Mediante la forma della pinna dorsale e le relative tacche sul margine posteriore.
Sono animali molto curiosi e a volte si mettono in posizione verticale con la testa fuori dall’acqua per dare “un’occhiata” a ciò che li circonda
Quando si avvistano questi cetacei, se ci si ferma senza disturbarli, è probabile che siano loro ad avvicinarsi all’imbarcazione, soffermandosi a volte per ore. In queste situazioni spesso si dispongono in posizione verticale, detta spy-hopping, osservando a loro volta gli umani a bordo